Inchieste
Tinelli: in caso di divorzio tra FullSix e Wpp perdita del 5%
Su FullSix si è scatenata la battaglia tra Sir Martin
Sorrell, ufficialmente azionista col 29,82%, e Marco
Benatti, azionista di riferimento al 43,93% con la sua
Blugroup e protagonista di un Opa affiancato dalla finanziaria
Mittel. E su FullSix continuano a concentrarsi i riflettori del
mondo finanziario e della comunicazione per capire come si svilupperà la
convivenza tra i due litiganti sotto lo stesso tetto. Wpp lancerà una contro Opa
oppure si limiterà a presidiare il territorio per vedere, dall'interno, cosa
farà il nemico giurato? Una risposta al quesito ancora non c'è.
Quel che è
certo è che nella giornata di ieri (mercoledì 1 marzo) il consiglio di
amministrazione di FullSix ha esaminato ed approvato il budget economico per
l'esercizio 2006. I risultati economici ritenuti raggiungibili sono: una
crescita dei ricavi netti consolidati intorno al 20% (circa euro 66 milioni
rispetto a euro 54,8 milioni realizzati nel corso dell'esercizio 2005); un
EBITDA pari a circa il 12,9% dei ricavi netti (intorno a euro 8,5 milioni
rispetto a euro 5,3 milioni ottenuti nel 2005 e, quindi, con un incremento pari
a circa il 60%); un utile ante imposte pari a circa il 9,7% dei ricavi netti
(intorno a euro 6,4 milioni rispetto a euro 3,4 milioni realizzati nel 2005).
Nel comunicato diffuso ieri dalla società di marketing relazionale si affermava
che "gli obiettivi non considerano la possibilità, attualmente allo studio, che
il Gruppo FullSix divenga operativo sul mercato tedesco nel corso del 2006. I
suddetti obiettivi sono invece stati fissati nell'ipotesi che la collaborazione
con il gruppo WPP, secondo azionista della società, prosegua durante tutto il
2006. Al riguardo si evidenzia che tale collaborazione è relativa, in
particolare, alla pianificazione di investimenti pubblicitari on line sul
mercato italiano e su quello spagnolo. I ricavi netti che il Gruppo FullSix
stima di conseguire, nel corso del 2006, per effetto di tale collaborazione,
sono pari a circa il 10% del totale ricavi netti consolidati previsti".
In occasione della Star Conference di oggi, la riunione
sulle aziende quotate all'indice Star tenutasi a Piazza Affari, l'amministratore
delegato di FullSix ha aggiunto nuove informazioni a riguardo. In particolare,
ha sottolineato che una eventuale interruzione della collaborazione con il
Gruppo WPP entro il prossimo 31 marzo 2006 (il 17 marzo scade il periodo di
adesione all'Opa) determinerebbe i seguenti effetti sui risultati previsti dal
budget economico 2006: i ricavi netti consolidati stimati in circa Euro 66
milioni sarebbero in calo di circa 3,8 milioni di Euro; calerebbe di 2,3 milioni
di Euro (di cui 1,2 milioni riconducibili a costi straordinari) L'EBITDA
consolidato stimato in circa Euro 8,5 milioni; mentre l'utile ante imposte
stimato in circa Euro 6,4 milioni sarebbe in calo di circa 1 milione di Euro.
Insomma, Tinelli mette le mani avanti anche se ai giornalisti ha dichiarato che
"non vi è attualmente nessuna evidenza formale di una rottura dei rapporti tra
FullSix e WPP".
Qualche prova di divorzio è stata però fatta: "Abbiamo
fatto delle simulazioni per valutare l'impatto di una rottura. Se ciò si
verificasse, alla fine di marzo l'onere sarebbe costituito per 3,8 milioni in
minori ricavi, ovvero il 5% del totale, per 1 milione in minore utile e per 1,2
milioni in costi straordinari, quali quelli da ristrutturazione o legali". Nel
caso di rottura a fine aprile "i numeri sarebbero più bassi, tranne che per i
costi straordinari", ha precisato Tinelli (nella foto), Wpp, che secondo quanto risulta dalle
slide della presentazione detiene il 28,3% della societa' (29,8% prima
dell'esercizio delle stock option del management), pesa sugli obiettivi di
fatturato 2006 di Fullsix per il 10%. Interrogato sulle aspettative di un
rilancio sulla società da parte di Wpp, Tinelli si è limitato a dire di non
avere "nessuna idea". L'amministratore delegato ha poi sottolineato che "abbiamo
sempre detto che l'alleanza con Wpp era utilissima", ma perché questo continui
ad esserlo "ci deve essere collaborazione". Insomma, meglio proseguire da soli,
che avere un socio che ti mette il bastone tra le ruote, è il Tinelli pensiero
e, forse, l'intenzione della stessa Wpp.
Tinelli ha inoltre richiamato l'attenzione sulla fiducia al management
attuale mostrata dalla Bluegroup di Marco Benatti, che potrebbe tradursi in
"altri piani di incentivazione". In riferimento all'eventuale ulteriore
espansione all'estero, e dopo aver ricordato che nel corso del 2006 un aumento
del 20% dei ricavi sarà generato dalla crescita organica, l'altro amministratore
delegato Giovanni Diadema
ha affermato che
"la presenza sul mercato tedesco sta diventando una necessità". Sullo stesso
tema Tinelli ha dichiarato che "cè una serie di trattative in corso con diversi
management e con diverse aziende". Tali trattative riprenderanno una volta smaltito
"il sovraccarico di lavoro che ci ha portato l'Opa", ha
poi detto Tinelli, aggiungendo che la società mira ad un'acquisizione in Germania
"che sia ragionevole". In merito alle potenzialità del marketing sul mobile, infine,
Tinelli ha affermato che "i risultati effettivi sulle campagne mobile non sono all'altezza delle aspettative",
poiché la tecnologia e' ancora inadeguata. Il titolo, infine, oggi
ha chiuso con un ripiego dell'1,05% a quota 9,29 Euro, ben al
di sopra dell'offerta d'acquisto, fissata a 8,14 Euro.