
Interviste
AdReport acquisisce ADVHunters e potenzia il suo servizio di tracking della pubblicità digitale display
“La società è nata per soddisfare la necessità di editori, concessionarie e agenzie media di avere una fotografia aggiornata e in tempo quasi reale dell'advertising online – spiega ai microfoni di ADVexpress Ilias Toutoudakis (nella foto), president e Ceo di AdReport –. Il tracking degli annunci pubblicitari sui media tradizionali come Tv e stampa è relativamente semplice ed esistevano già numerosi sistemi di rilevazione consolidati per verificare quali campagne sono pianificate, dove e quando. L'ambiente digitale, fatto di migliaia e migliaia di siti, di social e di app, presenta invece una complessità che rende il compito assai più arduo: per questa ragione abbiamo creato un software che cerca e trova in automatico ogni genere di annuncio online e ne cattura la creatività. Il tutto è poi classificato e categorizzato manualmente, confluendo in un database accessibile su
abbonamento".
AdReport opera oggi in Grecia, Turchia, Olanda, Cipro e Italia. Grazie al controllo 24 ore su 24 di più di 3.000 siti, il database riferito al mercato italiano – commercializzato in Italia da Media Consultants – ha finora rilevato oltre 5.400 inserzionisti, 35.000 campagne e 100.000 creatività pubblicitarie, e consente di ottenere informazioni aggiornate in ogni istante della giornata: identificando le nuove campagne e quelle attive oggi, ieri, l’altro ieri, l’ultima settimana, l’ultimo mese o per un periodo scelto; o anche effettuando ricerche per advertiser, campagna, settore e categoria merceologica del prodotto, agenzia media che gestisce la campagna o sito dove questa è stata pubblicata.
Inoltre, grazie alla collaborazione fra AdReport e Metro Media System – la società di Media Consultants che fornisce la certificazione delle campagne Tv in onda su 52 emittenti – è possibile identificare in automatico quali spot televisivi siano pianificati anche online come pre-roll, e la statistica dice che a oggi sono stati quasi il 50% del totale.
A spiegare come opera il servizio nel nostro paese è Valeria Del Vicario, direttore comunicazione e customer care di Media Consultants: “Siamo il braccio operativo di AdReport per l’Italia – racconta –, dove fra agenzie media e concessionarie digital serviamo circa 40 clienti e 500 end user. Siamo entrambe aziende che hanno tempi di risposta e implementazione molto rapidi e che puntano sull’agilità e sulla personalizzazione del servizio: poiché ogni agenzia o concessionaria ha bisogno di leggere la realtà con un proprio taglio, per esempio integrando i nostri dati con informazioni proprietarie o inserendoli nelle proprie dashboard, siamo sempre disponibili a rivedere e ad adattare insieme a loro la reportistica”.
In tema di formati, al momento il software riconosce banner, pre-roll video, skin e tutto ciò che è display.
“Restano fuori la search e gli advertorials – specifica Toutoudakis –, ma su questi ultimi stiamo lavorando e presto avremo novità in questo senso...”.
Intanto, però, le novità pronte per essere annunciate sono già molte: “La prima e la più importante è l'accordo raggiunto e siglato con ADV Hunters, società italiana che attraverso il loro sito offriva un servizio molto vicino al nostro: abbiamo acquisito il loro portfolio clienti, la loro tecnologia e il loro database, che è in realtà più 'vecchio' del nostro – noi siamo presenti in Italia dal 2014, loro sono partiti nel 2012 – e grazie al merger e al potenziamento delle infrastrutture, dei know-how e delle competenze oggi siamo a tutti gli effetti leader di questo mercato”.
La seconda novità annunciata da Toutoudakis riguarda l'aggiornamento del software: "Abbiamo sviluppato ulteriormente il 'robot', da un lato per automatizzare molte delle operazioni di back-end,e dall’altro per riuscire a recuperare nuove informazioni su un numero sempre maggiore di inserzionisti e di campagne, anche di dimensioni più piccole, arricchendo così notevolmente il database di AdReport”.
Lo sviluppo del nuovo robot consentirà inoltre ad AdReport di soddisfare quella che da tempo è una pressante richiesta dei clienti: “Entro il primo semestre del 2018 –, spiega infatti, Toutoudakis – riusciremo a tracciare centinaia di nuove campagne sui principali social media, Facebook e Instagram in primis. Si tratta di un enorme passo avanti, perché come è noto ogni persona riceve sulla propria timeline annunci differenti a seconda dei diversi interessi e delle diverse attività, secondo i dettami del behavioural advertising: pur se non potremo coprire il 100% delle attività pubblicitarie dei social network, attraverso la costruzione di più robot con più 'profili' contiamo di riuscire a tracciare tutti gli annunci e le campagne dei brand più importanti, o almeno quelli che si rivolgono ai target più ampi in settori come la Finanza, il Largo Consumo, l'Automotive e così via".
Cos’altro c’è nel futuro di AdReport?
“Premesso che siamo entusiasti del presente – risponde Toutoudakis –, dal punto di vista operativo, AdReport intende aprirsi a sempre nuove piattaforme, media e applicazioni, per continuare a monitorare ogni forma di digital advertising adattandosi a qualsiasi nuovo formato pubblicitario e a ogni tipologia di ad server. Tutto questo fa parte del nostro Dna ed è il lavoro quotidiano del nostro reparto Research& Development. Dal punto di vista societario, infine, grazie allo sviluppo sul mercato italiano, alla crescita della nostra azienda, del know-how e dei servizi, puntiamo a espanderci anche nei mercati in cui non siamo ancora presenti, come in Spagna, Francia, Germania e UK”.
TR