Valentino Cagnetta, ceo Media Italia
Interviste

Global Conference Local Planet a Shanghai. Cagnetta (Media Italia): "Il mercato chiede trasparenza. Più competitivi grazie al network. Nel 1° anno di attività 8 mln di new business per l'agenzia e clienti come Supercell, Croazia, Hundred Rooms, eDreams"

Da Shanghai, il Ceo di Media Italia racconta in esclusiva ad ADVexpress, in team con Martyn Rattle, ceo Local Planet, i temi al centro della conferenza globale del network di agenzie indipendenti, e traccia il bilancio del primo anno di attività all'interno della struttura nata ad aprile 2016.

Da Shanghai un inviato d'eccezione per ADVexpress come Valentino Cagnetta (foto in alto) Ceo di Media Italia, racconta quanto emerso dalla Global Conference di Local Planet, il network di agenzie indipendenti nato ad aprile 2016, di cui Martyn Rattle è Global Ceo, e di cui la sigla del Gruppo Armando Testa è una delle agenzie fondatrici. 

Alla conferenza che si è tenuta dal 25 al 27 ottobre a Shanghai, come spiega alla nostra testata Rattle, intervistato durante il meeting, hanno partecipato ben 62 agenzie,  inclusa ovviamente la Cinese Hylink che ospitava l'evento, in rappresentanza di 48 Paesi. Numeri importanti, considerando che 18 mesi fa, al momento della fondazione, Local Planet riuniva 20 sigle.

Quella Shanghai, sottolinea inoltre Rattle, è la seconda Global Conference organizzata da Local Planet dopo quella di Cuba dello scorso anno. La scelta del Paese è tutt'altro che banale , e tende a sottolineare la pressoché totale copertura del network.

Durante l'evento sono stati affrontati i temi del futuro, della visione e della strategia che guideranno le attività della struttura nel prossimo quinquennio.
Tra i valori guida del network  c'è la trasparenza, spiega Cagnetta, un valore che il mercato richiede a livello globale su tutti i fronti: diritti di negoziazione, utilizzo dei dati, allocazione dei budget pubblicitari.
 Proprio la trasparency, sottolinea il manager, è un grande valore riconosciuto dalle aziende e dalle multinazionali alle agenzie e risulta un asset spesso determinante anche in fase di gara.

Rattle Martyn, Ceo Local Planet

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Spesso, fa notare Rattle, Local Planet si ritrova a competere nelle fasi finali dei pitch insieme alle grandi sigle internazionali, complici sia l'approccio trasparente che la profonda conoscenza del mercato, dei consumatori e del sistema dei media che le diverse agenzie hanno a livello locale, e che i clienti richiedono a gran voce.

Nell’ultimo semestre Local Planet è stato invitato a partecipare a molti pitch internazionali, ben 17 quelli in cui è risultato vincitore e 16 quelli nei quali è attualmente coinvolto. 

Certamente appartenere a un network come Local Planet rappresenta un importante vantaggio competitivo per  una grande agenzia italiana indipendente come Media Italia di Gruppo Armando Testa, che, anticipa Cagnetta ad ADVexpress, quest'anno si è aggiudicata, per il Bel Paese, diversi incarichi, come quelli per Supercell, per l'Ente Turistico della Croazia, Hundred Rooms ed eDreams. Budget che si sommano agli incarichi vinti a livello internazionale come quelli di Gilead Sciencies (al momento attivo solo in Nord Europa), GAC Group, Gruppo Automotive cinese che ha scelto Local Planet per le attività media nella regione MENA e nel Sud Est Asiatico. Infine, Cagnetta ha ricordato il ruolo strategico dell'agenzia che, grazie anche alla sua appartenenza al network globale, affianca aziende italiane come Ponti, Citterio, InBlu, Clementoni e Moby nelle strategie di investimento e di business all'estero.
Complessivamente, nel solo primo anno di attività, il valore del new business  portato in Italia sfiora gli 8 milioni di euro.


Del resto, come ben illustra ad ADVexpress Valentino Cagnetta, Local Planet nasce con l'obiettivo di assicurare alle agenzie una maggiore capacità competitiva rispetto ai network sul mercato. L'appartenenza di una realtà a un network snello, alleggerito dalla burocrazia e dalla autoreferenzialita, in grado di fornire loro sia soluzioni media sul territorio che strategie globali, insieme a valore, trasparenza, tecnologia e talenti, riflette il manager, è un asset ancor più strategico in un mercato come quello italiano popolato per il 70 - 80% da investimenti pubblicitari riconducibili a multinazionali e lo diventerà ancora di più considerando la tendenza di molte imprese del Bel Paese a trasformarsi in realtà sempre più globali.


Proprio il mercato tricolore, commenta Cagnetta, offre ormai limitate possibilità di crescita alle imprese nostrane e anche il mercato dell'adv non mostra lo slancio sperato perchè la crescita del PIL, legata più all'export che non a una ripresa dei consumi interni, non fa da traino agli investimenti pubblicitari nostrani. 

In un'economy ancora in ralenty, l'agenzia punta a una chiusura d'anno in linea con il 2016. Ma la sigla attende ancora l'esito di alcuni importanti pitch che potrebbero incidere positivamente sui risultati dell'anno in corso. 

Guardando al prossimo futuro, Cagnetta commenta fiducioso: "Crediamo che le nostre expertise interne e la conoscenza profonda del nostro mercato, sommate alle capabilities garantite da Local Planet ci posizionino come un partner strategico per multinazionali e imprese italiane che vogliano essere competitive nel Paese così come a livello globale e in generale nei mercati chiave per trasformare un modello di business in un modello di successo".