
Interviste
Herezie punta a oltre 18 mln di fatturato nel 2016 grazie a posizionamento internazionale e new business come Gruppo Kronenbourg e Total. Cresce il peso del digital (40%). Stillacci: "Ottimismo incoraggiante per il mercato francese"
C'è un gruppo di comunicazione indipendente oltreconfine, a Parigi per l'esattezza, fondato da un italiano, Andréa Stillacci, con Luc Wise e Pierre Callegari, che anche quest'anno chiuderà con un bilancio molto positivo e con un risultato superiore alle aspettative.
Anche grazie a un'offerta sempre più integrata e diversificata, complici diverse acquisizioni come l'agenzia di shopper marketing ed eventi Vaudoo e l'agenzia digitale 5eme Gauche, e a un portfolio clienti popolato, tra gli altri, da gruppi come Coca Cola, Essilor, Barilla, Henkel, Amazon e Kronenbourg.
Si tratta di Herezie di Andréa Stillacci, che si appresta a chiudere il 2016 con un fatturato di oltre 18 milioni di euro. Qual è la formula dietro a questo successo?
Lo abbiamo chiesto direttamente ad Andéa Stillacci, Co-Fondatore e Ceo del Gruppo Herezie.
"La capacità di far vivere la comunicazione di marche e servizi in ambito internazionale è stato, fin dal primo giorno, uno dei punti forti del nostro Dna. Oggi Herezie è al fianco dei suoi clienti per campagne che prendono vita in più di 28 paesi. Henkel, Essilor, Unilever, Coca Cola, Vileda sono partner con cui lavoriamo su scala mondiale. Inoltre, ha avuto un ruolo importante anche la passione maniacale per la qualità delle idee, per la loro esecuzione e per la loro capacità di comunicare, in modo semplice ed efficace, da qualunque angolo facciano sentire la loro voce".
Come si posiziona Herezie e quali sono i principali risultati ad oggi in termini di giro d'affari e nuovi clienti?
"Dopo le acquisizioni fatte fra il 2015 e il 2106, oggi possiamo dire che Herezie è un Gruppo indipendente di 130 persone con un perimetro d'azione sempre più ampio. Quest'anno ci sono state due importanti new entries nel reparto creativo: Jeremie Bottiau (ex Marcel, pluripremiato su campagne integrate) come Direttore Creativo Esecutivo e Volker Gehr (ex Fred/Farid) come Head of Art & Design. Fra i nuovi clienti dei primi 8 mesi ci sono Amazon, il Gruppo Kronenbourg con le birre 1664 e Skool, la radio Europe 1, il web della banca Caisse d'Epargne, la comunicazione BtoB di Total, tutto il web della catena di fast food Quick e due grandi progetti di Unilever e Coca Cola che non possiamo ancora annunciare e che coprono l'America del Sud e l'Asia. Sul fronte business sono davvero contento di poter dire che proiettiamo oltre 18 milioni di fatturato per i prossimi 4 - 5 mesi. Quando si è alle prese con merging e acquisizioni, la parte più difficile non sempre è quantitativa. Unire culture, storie professionali, visioni del mestiere e personalità diverse può creare circoli virtuosi o viziosi a seconda della chimica umana...e devo dire che noi siamo stati molto fortunati".
Qual è ora il peso del digitale sul vostro fatturato, complice la recente acquisizione dell'agenzia 5eme Gauche?
"Il digital rappresenta circa il 40% del nostro fatturato con importanti prospettive di crescita su social, e-commerce e innovazione. Quest'anno, ad esempio, abbiamo sviluppato insieme al nostro cliente Essilor, player mondiale di lenti progressive, il primo video game al quale si gioca unicamente muovendo le pupille degli occhi, dando così vita a duelli in diretta contro i Fanatics, il team di e-sport numero 1 al mondo. Si chiama Eyezen Challenge, è ancora on line se qualcuno dei lettori ha voglia di provarlo".
E la vostra attività di shopper marketing ed eventi?
"Quest'anno abbiamo organizzato il debutto mondiale della campagna Coca Cola "Taste The Feeling". Il Gruppo Coca Cola ha scelto Parigi per la premiére per dare un segnale forte dopo gli attentati del Novembre 2015 e noi abbiamo vinto la gara per l'organizzazione dell'evento. Due giorni di lavoro per oltre 800 persone venute da tutto il mondo, concerti, presentazioni e seminari nella splendida cornice del Palais de Tokyo. Per quanto riguarda lo shopper marketing, è un universo dinamico e affascinante dove la tecnologia si sposa con lo spazio fisico per nuove esperienze di vendita. Barilla, Puig, Nestlé sono marche con cui collaboriamo regolarmente per questa disciplina".
Aggiornaci sulla casa di produzione Antiphona che avete aperto a marzo e sul processo di integrazione dell'offerta dell'agenzia in atto
"Antiphona è una casa di produzione audio che è si occupa di colonne sonore di film, spot, video games e documentari. Nasce attorno a musicisti quali Eraldo Bernocchi e Lorenzo Esposito Fornaciari, ricordo ad esempio le loro collaborazioni con Gabriele Salvatores e i concerti per il Dalai Lama, ma la cosa che rende unica questa società è il rapporto con musicisti di grandissimo livello, anche a fuori dal giro pubblicitario (Robin Gouthrie dei Cocteau Twins a Londra, Bill Laswell a New York, Witchman a Los Angeles e Robert Miles a Ibiza ) e due orchestre, una a Milano e una a Varsavia".
Ci anticipi i progetti più innovativi che state per lanciare?
"Abbiamo in cantiere due progetti a cui tengo molto, uno per un player dell'elettronica e uno per un gruppo nel make-up. Potrò raccontarvi maggiori dettagli verso la fine dell'anno. Spostando l'attenzione ad un aspetto più culturale, mi fa piacere segnalare l'uscita del cofanetto Heretics. Un progetto artistico prodotto da Herezie che ha coinvolto Thurston Moore (Sonic Youth) Andy Moor (the Ex) e il poeta contemporaneo francese Anne James Chaton. Si tratta di un disco con 11 brani composti per celebrare 11 eretici, da William Burroughs a Paracelso, da Caravaggio a Stanley Kubrick. Il tutto è accompagnato da un film che racconta la storia del progetto che è stato già selezionato da alcuni dei più importanti festival di cinema indipendente in Europa. Lo potete trovare e ascoltarne dei brani su www.unsounds.com ".
E per finire, come vedi la situazione in Francia per il mercato della comunicazione?
"Se proviamo a non pensare, per un momento, alle tensioni imposte dalla onnipresente minaccia terrorista, il 2016 è stato un anno decisamente positivo per quanto riguarda il sistema della comunicazione, anche grazie ai Campionati Europei di calcio. Con un +2,9% ci troviamo a vivere in un mercato che ha il tasso di crescita più alto degli ultimi 6 anni e che, come ampiamente previsto, vede gli investimenti sui media digitali superare quelli televisivi (32% contro 30%). Se a questo aggiungiamo la crescita dell'1,1% del PIL e una tangibile riduzione del tasso di disoccupazione, il tutto va nella direzione di un ottimismo che non può non essere incoraggiante."