Interviste

Manuela Ronchi (Action Agency): dai podcast fatturato in crescita del +30% nel 2020. “Nei giorni di stop degli eventi fisici, il podcasting una soluzione per avvicinare i brand alle persone”

Con la factory Action Media, fondata a Londra nel settembre 2017 e specializzata in linguaggi innovativi, l'agenzia di comunicazione ed eventi crea format audio per le aziende seguendo due strade: narrazione (StoryCasting) e formazione (TrainCasting). Tra i clienti, il marchio del lusso Cartier e il fondo di asset management Invesco.

“Voice first. La voce è da sempre il primo mezzo di espressione: da quando eravamo ancora nella pancia della mamma a oggi, nell'era degli smart speaker. Per questo motivo il podcasting è un mercato in grandissima evoluzione e noi aiutiamo le aziende a comprendere le enormi potenzialità di questo mezzo”. Così spiega ad ADVexpress Manuela Ronchi (nella foto), fondatrice della società di comunicazione ed eventi Action Agency che, nel settembre 2017, ha fondato a Londra la sigla Action Media: una factory di sperimentazione di nuovi linguaggi di comunicazione, creata con il socio Raffaele Tovazzi, filosofo “esecutivo” e podcaster.
I dati più recenti sono dalla sua parte. Secondo l'indagine condotta da Nielsen per Audible, gli ascoltatori di podcast in Italia sono passati dai 10 milioni del 2018 ai 12,1 milioni del 2019, con un incremento del 16%. Anche la piattaforma Voxnest certifica come gli utenti italiani siano triplicati nel giro di pochi mesi: dall’inizio del 2019 si è passati da circa 60.000 a 160.000 ascolti al giorno (novembre 2019), ed è più che raddoppiata la media mensile di ascolti a partire da gennaio 2019 con un passaggio da 1,8 milioni a quasi 4,5 milioni. “Sono convinta che assisteremo a una crescita esponenziale del mezzo – continua Ronchi -. Per quanto riguarda Action Media, stimiamo che il volume d'affari possa crescere almeno del 30% nel 2020. Anzi, se davvero il 2020 sarà l'anno dei contenuti, allora mi auguro di raggiungere un +70% di fatturato proprio dai podcast!”.

Ma perché un'azienda dovrebbe comunicare attraverso i podcast?
“Oggi abbiamo tutti poco tempo, il podcast lo puoi ascoltare ovunque. Inoltre, è un mezzo che consente alle aziende di essere realmente sostenibili perché avvicina le persone evitando inutili spostamenti. Infine, permette di generare una 'coda lunga' a partire da un evento fisico offrendo, per esempio, a chi non c'era la possibilità di fruire del contenuto e a chi c'era l'opportunità di riascoltarlo”.

Ma i podcast, tiene a sottolineare Manuela Ronchi, non sono soltanto un contenuto audio fruibile attraverso Internet:

“Hanno una loro grammatica e una modalità narrativa propria. La scrittura del contenuto deve essere nativa per il mezzo, un mezzo che è in grado di generare alti tassi di conversione commerciale”.

Diversi gli ambiti di applicazione per le aziende: da un lato la narrazione del brand (StoryCasting), dall'altro la formazione (TrainCasting). “Ma il podcast può servire anche per ridurre la distanza tra l'amministratore delegato di una grande azienda e i suoi dipendenti, magari attraverso l'invio di pillole audio settimanali”, continua la Ceo e Founder di Action Agency e di Action Media.

C'è poi un tema di attualità, legato alla sospensione forzata di molti eventi 'fisici' per contenere il diffondersi del Coronavirus. “Il podcasting non deve certo sostituire gli eventi fisici, ma può rappresentare una soluzione per avvicinare i brand alle persone in momenti come questo”, osserva Ronchi.

Tra i clienti di Action Media, brand del lusso e della finanza. Cartier, per esempio, ha scelto proprio il linguaggio del podcast per comunicare con i propri dipendenti, in sede e nelle boutique: il progetto, che potrebbe espandersi anche a livello internazionale,
prevede ogni settimana rubriche verticali che raccontano i prodotti, ma anche la storia e i segreti del brand. Il fondo di investimento Invesco, invece, ha deciso di parlare a una platea 'consumer' con il podcast di educazione finanziaria Edicola Invesco (disponibile, tra le
altre piattaforme, su Spotify e Alexa) in cui affronta quotidianamente argomenti di vario interesse, come l'impatto della Brexit sulle persone e sull'economia.

Claudia Cassino