Interviste

Nenna (UNA): “In un momento come questo si ri-scopre il vero valore dell’Associazione: lavorare insieme. Newsletter, webinar e altre iniziative per fare chiarezza e dare una aiuto concreto”

Il ‘Bollettino per la Ripresa’, newsletter quotidiana che dalla settimana scorsa si propone di aiutare gli associati a fare chiarezza nel calderone di di informazioni di questi giorni, è una delle prime iniziative del Comitato Permanente UNA, guidato dal vicepresidente Davide Arduini. Focus sul decreto ‘Cura Italia’ e sulle misure di sostegno all’economia per le quali anche l’associazione, tramite Confindustria Intellect, ha espresso le sue indicazioni.

Composto dal Presidente Emanuele Nenna e dai tre Vice Presidenti Davide Arduini, Andrea Cornelli e Graziana Pasqualotto, oltre che dalla Presidente del Centro Studi AssAP Marianna Ghirlanda, è “Il Comitato di Presidenza di UNA è attivo in modo permanente – spiega Nenna ai microfoni di AdvExpress –, con l’obiettivo di essere utile agli associati attraverso proposte concrete e pragmatiche”.

La newsletter pomeridiana partita la settimana scorsa (‘Bollettino per la Ripresa’) è solo uno dei numerosi progetti avviati: “Insieme ai nostri consulenti ci stiamo concentrando sul nuovo decreto ‘Cura Italia’ per verificare come e quanto le segnalazioni di cui ci siamo fatti anche noi promotori, attraverso Confindustria Intellect, siano state recepite e possano essere utili alle nostre associate”.
Oltre alla newsletter e ad alcuni webinar già attivati su temi quali smart working e gestione del personale, UNA sta studiando insieme ad altre Associazioni e a partner come Google e Facebook ulteriori iniziative: “Un’area alla quale stiamo pensando è per esempio il mondo degli eventi, come poterli trasformare in digitale”.

Un aspetto importante, sottolinea Nenna, è che in questo momento “Emerge chiaramente il forte spirito di collaborazione, il minor individualismo che c’è fra tutte le parti e il volersi dare reciprocamente una mano, per esempio condividendo le best practice di ciascuno. Un segnale positivo per quella che in fondo è proprio la ragion d’essere del mondo associativo: la speranza è che anche chi finora ne è stato ai margini ne riscopra il valore”.