Interviste

pe.pe | Fare narrativa strategica con progetti unici mettendo le persone al primo posto

In occasione del lancio della campagna dedicata alla GenZ firmata da pe.pe agency, ADVexpress ha intervistato i fondatori della sigla, Federica Gianola, Chief Creative Strategy Officer, e Silvio Morsellino, CEO della sigla (in foto), per approfondire come la campagna rifletta il posizionamento dell'agency il cui nome/acronimo significa 'people to people'.
Ieri ha debuttato la campagna la campagna  "Non Cerchiamo Pupazzi” (leggi news) realizzaza dall'agenzia pe.pe, destinata alla Gen Z, che ha esordito nel giorno di inaugurazione del nuovo anno accademico di IED, volta a portare la formazione al centro del dibattito pubblico, guardando al confronto generazionale sui temi dell'identità e del lavoro.
 
In occasione dell'evento, ADVexpress ha intervistato i fondatori dell'agenzia Federica Gianola , Chief Creative Strategy Officer, e Silvio Morsellino, CEO della sigla, per approfondire come la progettualità rifletta il posizionamento di pe.pe agency, qual è l'approccio ai talenti e quali iniziative interne mette in campo per la formazione e il wellbeing dei dipendenti?
 

"In uno dei panel dell'ultima edizione di IF! il Festival della Creatività organizzato da ADCI e UNA, un relatore ha presentato il mondo dell’agenzia come una giungla. – ha esordito Federica Gianola - Co-Founder & Chief Creative Strategy Officer – Un assist perfetto per richiamare il successo del format “Belve”, certo, ma anche un fondo di verità. Parliamo di ambienti - non tutti, sia chiaro - voraci, in cui stress e turnover vengono spacciati per flessibilità e competitività. Arrivando da 15 anni di agenzie, sappiamo bene cosa non ci piace del mondo agenzia e con pe.pe abbiamo cercato di costruire qualcosa di diverso, a partire dalle intenzioni. Siamo partiti dalle persone, prima ancora che dagli obiettivi di business."

"Una prima linea forte, di fiducia, sempre coinvolta in tutti i processi, anche nel recruiting, per mantenere un’ambiente sereno e sano. Diciamo sempre che scegliamo prima la persona del professionista ed è così, perché sono le persone, con le loro caratteristiche uniche, non solo a far funzionare i team oltre i meri ruoli professionali, ma a delineare l’identità stessa di un’organizzazione. Le competenze si possono acquisire con l’esperienza sul campo, il feeling tra persone no, ecco perché le soft skills sono fondamentali ed è importante partecipare attivamente ai colloqui. Non solo a quelli conoscitivi: facciamo incontri one-to-one costanti con tutto il personale per capire umori e malumori, rispondere a domande, ascoltare dubbi e aspirazioni. Abbiamo ruoli flessibili che possono variare in base a quello che una persona dimostra di sapere o voler imparare a fare. Organizziamo gite, esperienze e momenti di svago periodici per ricaricarci. Non sono convention mascherate da team building, proponiamo delle opzioni ed è il team a scegliere democraticamente. Abbiamo un sistema di formazione interna e stiamo per introdurre un servizio di consulenza psicologica. Insomma, non vogliamo essere people to people solo a parole."

La campagna "Non Cerchiamo Pupazzi” avrà un altro flight?

"Non cerchiamo pupazzi avrà un solo flight, almeno nel 2023. – dichiara Silvio Morsellino - Co-Founder & CEO pe.pe agency – Abbiamo scelto di fare all-in sull’evento IED perché perfettamente in linea con il mood e i valori della campagna. Apertura, inclusione, ascolto, anche di sé. È importante per noi che il messaggio arrivi soprattutto ai giovani e non vogliamo che sia un mezzo (off o online) a mandarlo. Lo faremo di persona."

 

Facciamo il punto sulla crescita dell'agenzia, la sua offerta di servizi, i progetti in corso, le più recenti acquisizioni.

"pe.pe è nata a settembre del 2022 con un obiettivo chiaro: fare narrativa strategica. Per noi un progetto è un progetto, un unicum. E l’unica maniera per gestirlo correttamente è la visione d’insieme: non un pezzo del panorama, tutto il panorama. – ha continuato  Silvio Morsellino – Trattiamo strategia e creatività non come corpi separati, rette parallele che non si incontrano, al contrario, sono l’anima della storia. Perché ogni brand deve avere una narrativa propria, rappresentativa della sua identità e capace di adattarsi ai cambiamenti.

Ha aggiunto Federica Gianola: "Siamo, di fatto, un’agenzia di comunicazione e ci occupiamo di tutto quello che può essere propedeutico alla strategia. Se lo è un progetto speciale, o una campagna disruptive, oppure un evento, lo facciamo. Siamo partiti in due e, in poco più di un anno, abbiamo un organico di quasi venti persone e una prospettiva di crescita interessante. Cerchiamo sempre talenti e continueremo ad assumerne, ma non vogliamo diventare una big, se big significa essere così tanti da non conoscere le persone di persona. Chiuderemo l’anno con un primo fatturato da 1,5 milioni, con l’obiettivo di raddoppiarlo nel 2024."