Interviste

Per Alkemy 45 mln di fatturato, nuovi incarichi per Coop Alleanza, Fai, Beretta e Ricchetti e un'espansione in Sud Europa. Vitali: "Da digital a innovation enabler per il business delle aziende attraverso il digitale"

L'AD della società fondata con Riccardo Lorenzini nel 2012, racconta ad ADVexpress i recenti incarichi, la digital transformation messa a punto per i brand clienti mettendo il digitale al centro come abilitatore di business. In corso uno sviluppo a livello internazionale con l'obiettivo di 100 milioni di fatturato estero entro tre anni.

A novembre 2012 avevamo dato la notizia della nascita della sigla che è fin da subito stata definita come la sua mission, digital enabler, e ne avevamo intervistato il presidente Riccardo Lorenzini e l'AD Duccio Vitali, che ai microfoni di ADVEXPRESSTV avevano raccontato come il punto di partenza fosse una realtà da poco più di una ventina di professionisti e un fatturato di circa 5 milioni di euro.

Parliamo di Alkemy, che in cinque anni ha letteralmente fatto un balzo arrivando, ad oggi, ad un organico di 310 persone tra Milano, Roma, Torino, Cagliari e la sede di Belgrado e  un fatturato di oltre 45 milioni.

Alkemy inoltre risulta essere l'azienda Italiana con la crescita più elevata (+24 milioni di euro dal 2012 al 2015) e  +490% in 3 anni, non solo nel mondo delle agenzie (Advertising, eCommerce e Media) ma anche nei settori Technology e Management Consulting (secondo classificazione FT). Tanto da essere inserita nella classifica FT1000 pubblicata dal Financial Times di Londra che seleziona, all’interno della Comunità Europea, le società indipendenti ed innovative con il più alto tasso di crescita nel trienno 2012- 2015.

Quale la formula dietro a questo successo? Lo abbiamo chiesto a Duccio Vitali, AD della società, che ci ha spiegato: "Il digitale è un potente abilitatore del business e le aziende lo stanno comprendendo.  Ci siamo strutturati per supportare imprese e manager a migliorare il loro business sfruttando tutte le leve del digitale, grazie un modello organizzativo articolato in  unit con competenze verticali che si integrano di volta in volta, spaziando da Advisory, a eCommerce, Creativity & Brand Strategy, Content, Social, UX & Design, Digital Transformation, Media & Performance (con le controllate Seolab e BizUp, ndr)  e Technology. Con i nostri team aiutiamo le aziende a ridefinire strategie, prodotti e servizi, strumenti di comunicazione e di vendita, coerentemente con l'evoluzione delle tecnologie e dei nuovi comportamenti dei consumatori.  E a integrare sempre più il digitale con i processi tradizionali, che è fondamentale per ottenere veri risultati".

Fanno parte  del gruppo, ricordiamo, anche  Alkemy Tech, società specializzata nella progettazione, sviluppo ed esercizio di tecnologie per l’evoluzione digitale dei canali B2B e B2C e Alkemy Lab, focalizzato su progetti di ricerca e prototipazione in ambito Mobile, Big Data, Smart Object e Internet of Things.

Con questa architettura interna, oggi Alkemy gestisce una settantina di clienti nei principali settori di mercato, industrie di grandi, medie e piccole dimensioni "da Alessi a Beretta, a Nonino ( che le ha appena affidato sito istituzionale, social ed ecommerce, ndr),  a Ermenegildo Zegna, Salvatore Ferragamo, così come multinazionali quali Luxottica e L'Oreal, tutte accomunate da una vision del digitale come leva di business strategica e importante" ricorda Duccio Vitali. 

Nei primi mesi del 2017 la società ha già acquisito diversi incarichi. 

Cominciando da Coop Alleanza 3.0, che ha affidato al digital enabler  il lancio di EasyCoop. "Un  grande progetto di e-commerce che ci ha coinvolti in tutte le fasi: consulenza e affiancamento operativo, creazione del nome e del logo, design, sviluppo e implementazione del sito, campagna di lancio e attività di digital marketing"  precisa Vitali.  Il servizio è al momento attivo a Roma e permette di acquistare su www.easycoop.com oltre 12.000 prodotti, tra cui 3.000 appartenenti al fresco.  E dopo EasyCoop, Alkemy ha iniziato a lavorare anche per Coop Travel.

Ruota attorno al digitale  la trasformazione di Beretta, una delle più antica fabbriche d'armi italiane, nata nel 1527, che ha affidato alla società l'incarico di ridefinire il proprio modello di business partendo proprio dal digital.  Così come grazie ad Alkemy ha rivisto la sua presenza sul web SIAE, che ha rinnovato logo, posizionamento di comunicazione e web site.

Tra le gare vinte recentemente da Alkemy c'è quella per il  FAI, di cui, anticipa Vitali "stiamo ridisegnando il sito internet". E ancora,  è iniziata la collaborazione con Gruppo Ricchetti, nota azienda di piastrelle, che ha deciso di  ripensare la propria presenza  sul digitale e  lanciare il proprio sito di e-commerce in UK.

Attorno all’e-commerce  ruota una vera e propria digital e business transformation di alcune,  ma ancora poche, aziende italiane. "Il mercato dell'e-commerce sta crescendo a doppia cifra, complice una domanda davvero avanzata, in primis in UK e nei Paesi nordici, mentre l'Italia mostra ancora una ridotta penetrazione del 6% - osserva Vitali - anche in seguito al timore che il business online cannibalizzi quello tradizionale. Non mancano tuttavia casi di aziende nazionali che vogliono investire nell'online, come i già citati Beretta e Ricchetti. ad esempio,  o Ferragamo, brand per il quale abbiamo curato la strategia multichannel;  Alessi, per la quale abbiamo definito una strategia che potesse riposizionare e rinnovare il brand aprendolo a nuovi canali di acquisto, ma anche multinazionali come L'Oreal, per la quale abbiamo curato mybeautik.com. Purtroppo però nel nostro Paese in tema di e-commerce esiste ancora un gap  con il resto dell'Europa. Mentre Amazon e altri player rispondono alle esigenze  degli e-shopper che ancora non trovano un'offerta adeguata di prodotti sul web, noi  offriamo alle aziende la consulenza per trasformare l'ecommerce in un abilitatore del business complessivo dell’azienda, on e off-line".

In tema di business, una delle leve di sviluppo per Alkemy è l'espansione internazionale, fondamentale vista anche presenza di diverse multinazionali tra i clienti della società.

"Due anni fa abbiamo definito una strategia ben precisa che vuole portare Alkemy a diventare leader sul digitale nel Sud Europa, un'area nella quale i mercati hanno caratteristiche abbastanza simili a quello italiano - spiega Vitali - . A inizio 2016 abbiamo aperto una sede a Belgrado per coprire con la nostra offerta l'area dei Balcani, e iniziato a lavorare da un anno con Telecom Slovenia. Ora stiamo definendo l'opening di Alkemy Iberia".

Oggi le attività all'estero rappresentano circa 1 milione di euro di fatturato per Alkemy, l'obiettivo, anticipa Duccio Vitali "è superare i 100 milioni di euro di entro i prossimi tre anni, portando la quota estero al 20% sul totale".

Complici anche alcune acquisizioni in fase di finalizzazione.  

Perchè " il mercato è in continuo cambiamento e per surfarlo serve trovare sempre nuove vie di crescita" commenta l'AD di Alkemy. "Lo stesso digitale, che abbiamo al centro del nostro modello, ci spinge ad innovare, per saper innovare a nostra volta il business model delle aziende clienti, trasformandoci sempre più da digital enabler a innovation enabler".

 

EC