
Interviste
Spot Buondì Motta. Orlandi (S&S): "Un film coraggioso, che rompe stereotipi, regole e crea nuovi linguaggi"
"E' una campagna ironica, frutto di una strategia condivisa tra azienda e agenzia, che vuole rompere gli stereotipi con cui in Italia si racconta la famiglia e scardinare le regole classiche con cui si comunicano i prodotti dolciari. Noi e l'azienda ci aspettavamo certamente che lo spot facesse parlare di sè e suscitasse reazioni da parte degli utenti. Del resto, le marche sono ormai delle persone, che ne ricevono stimoli, provocazioni e ne parlano mutuandone i linguaggi, come accaduto con questo film".
Risponde così ad ADVexpress Alessandro Orlandi, direttore creativo Saatchi&Saatchi, interpellato su quali fossero gli obiettivi della campagn Buondì Motta, che tanto è oggetto di discussioni e visibilità in questi giorni su media e in particolare sui social, dove le persone hanno espresso chi apprezzamenti e chi critiche in merito alla scena nella quale un asteroide piomba su una padre e una madre che rispondono scettici alle richieste della figlia di una una colazione che “unisca la bontà alla leggerezza”. (leggi news).
"Quel che più è interessante - aggiunge Orlandi - è che il concetto dell'asteroide è diventato un meme, entrato a far parte del linguaggio quotidiano, utilizzato ad esempio su twitter per commentare la partita Spagna - Italia, ma anche sui media per parlare di politica e diventato protagonistia di una parodia dei The Jackal. Insomma, obiettivo raggiunto".
"Comprensibile, del resto, che alcuni italiani reagiscano a una comunicazione 'disruptive' come questa - conclude il creativo - ma il format fa parte di una logica scelta già da tempo in comunicaizone da Buondì Motta, come nel caso della precedente campagna natalizia del Panettone che ironizzava sulle tendenze alimentari vegane. C'è la volontà di ridefinire il posizionamento del brand e di parlare soprattutto a un target giovane, non tanto a livello anagrafico, quanto di pensiero e approccio, che chiede una comunicazione diversa rispetto ai racconti classici di marca ed ha un atteggiamento attivo e partecipativo nei confronti dei brand".
Determinante nella messa a punto del progetto, il gioco di squadra tra l'azienda, Saatchi&Saatchi, MSL Group, che segue la comunicazione sui social e PHD, che cura la pianificazione della campagna in tv e sul digital.