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Mostra del Cinema: Bit presenta la ricerca sul teleturismo

In occasione della 63ma Mostra del Cinema, Bit presenta a Venezia la ricerca sul teleturismo, il fenomeno dei flussi turistici verso le location delle produzioni Tv.

A Venezia Bit - Borsa Internazionale del Turismo presenta la ricerca in corso di svolgimento commissionata da Expocts - organizzatore di Bit - al Centro Studi Internazionali Luoghi & Locations sulla fiction televisiva e il turismo.

Un lavoro che integra l'indagine sul cineturismo presentata in occasione di Bit 2006 (vedi notizia correlata), confermando il ruolo di Bit come osservatorio privilegiato sul sistema turismo e la sua capacità di individuare i nuovi trend più significativi.

Oggi cinema e tv "girano" meno in studio e più in location reali: luoghi e territori che il pubblico impara ad apprezzare in video e che poi, sempre più spesso, vuole visitare dal vero. E non solo i set italiani delle grandi produzioni hollywoodiane, ma anche i set delle fiction di casa nostra.
Si tratta del cineturismo e teleturismo, fenomeno in grande crescita nel nostro Paese, che solo oggi comincia a essere analizzato.

La ricerca, che si focalizzerà su casi distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale nel Nord, Centro e Sud Italia, sarà illustrata da Carlo Bassi, amministratore delegato di Expocts, e Andrea Rocco, presidente del Centro Studi Luoghi & Locations.

L'indagine sul teleturismo e sui flussi turistici creati dai serial televisivi va idealmente a completare la ricerca L'Italia dello schermo. Cinema e scelta dell'Italia da parte dei turisti stranieri, presentata a Bit 2006, che ha analizzato per la prima volta in modo sistematico il ruolo del cinema come componente fondamentale nella costruzione dell'immagine turistica di un territorio.

Condotta dal Centro Internazionale di Studi Luoghi & Locations su incarico di Bit, la ricerca L'Italia dello Schermo si basa su circa 300 interviste a turisti stranieri provenienti da 6 paesi identificati come i principali mercati turistici per l'Italia (Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Austria). Obiettivo è la valutazione dell'influenza che i film italiani o girati in Italia esercitano sulla scelta del nostro Paese come destinazione turistica.

L'Italia dello schermo ha, tra l'altro, sfatato molti luoghi comuni sul rapporto tra cinema e territorio. È emerso, ad esempio, che il cinema tende a creare emozioni positive sui luoghi usati come "scenario" indipendentemente dalla tematica positiva o negativa: è il caso del Padrino III che, pur essendo per certi versi una "summa" dei luoghi comuni sul Bel Paese, è stato il film più citato dagli intervistati come attrattiva verso il territorio.

Vedere un film girato in Italia non crea solo un'immagine positiva dell'Italia. Per molti è stata una delle motivazioni principali nella decisione di visitare il Belpaese. Il 72% degli intervistati afferma che il desiderio di venire in Italia è aumentato "molto" o "abbastanza" a seguito della visione di film italiani o girati in Italia. Per il 54% degli intervistati la visione di paesaggi italiani sullo schermo ha influito tra il 10% e il 50% sulla decisione di recarsi in Italia. Per un quarto circa degli intervistati, il 24%, questa influenza è addirittura superiore al 30%.

Ma i film sono anche "contenuto informativo" rispetto all'Italia. Per una componente più ridotta, ma significativa, il 24%, i film rappresentano un vero "aiuto per scoprire l'Italia". La percentuale sale al 60% se si considera anche le risposte più "tiepidamente" d'accordo. Rispetto all'immagine complessiva del Paese che viene percepita attraverso i film girati in Italia, nonostante mafia, droga e altri temi difficili (spesso presenti nei film ambientati in Italia), un gran numero di visitatori stranieri considerano che il cinema dell'Italia dia una immagine positiva: oltre l'80% degli intervistati sono completamente o abbastanza d'accordo con questa affermazione.

"Noi di Bit siamo stati i primi in Italia a trattare in modo sistematico il grande tema emergente del cineturismo, con la ricerca presentata a Bit 2006 - spiega Carlo Bassi - E oggi Bit fa un passo in più, con questa ricerca che si occupa dell'area complementare del teleturismo. Un'iniziativa che conferma non solo l'impegno di Bit ad analizzare i trend emergenti, ma anche l'approccio strategico che punta sia a mettere a disposizione degli operatori strumenti di analisi e riflessione, ma anche concreti strumenti di lavoro per trovare nuovi sbocchi e che contribuisce a 'fare sistema' nel settore in Italia, come da tempo si richiede".