Celebrazione - ricorrenza
Milano fa gli auguri al mondo con un video autoprodotto da Synapsy
Un esperimento di comunicazione che ha coinvolto i milanesi e non solo. Gli auguri di Milano al mondo. Gli auguri di chi ancora crede nello spirito del Natale. È così che l’agenzia di comunicazione Synapsy ha dato il via a un imponente lavoro, eseguito in meno di cinque giorni, che ha coinvolto centinaia di persone, fermate per strada.
Un video di auguri, interamente autoprodotto, è stato girato in centro a Milano in due giorni, nel corso del weekend che precede il Natale. Un’enorme operazione di coinvolgimento dei cittadini, veri protagonisti dell’iniziativa, ai quali è stato chiesto di unirsi a un grande augurio collettivo, cantando tutti insieme Jingle Bells Rock, famoso brano natalizio di Bobby Helms, pubblicato nel 1957 e ri-arrangiato per l’occasione da Nicholas Merzi, giovane cantautore di origini emiliane.
Oltre al brano musicale, il video prevede una sorta di storytelling che coinvolge due personaggi d’eccezione come filo conduttore del filmato: Babbo Natale (non poteva essere altrimenti) e Giuseppe Verdi, uno dei simboli della musica italiana nel mondo. Due personaggi interpretati dagli attori Italo Mazzei e Claudio Savina.
Due giorni di riprese, oltre trenta ore di girato, tre giorni per montaggio e post produzione. Al progetto ha lavorato uno staff composto da quindici professionisti. Durante le riprese sono state coinvolte più di 700 persone in giro per la città.
Di queste, 350 sono state inserite nei tre minuti di video. Le visualizzazioni sono state quasi 400mila, per la maggior parte fatte registrare in Italia. Del tutto inaspettato è stato il boom negli Stati Uniti: oltre una visualizzazione su dieci. Ottimi riscontri anche da Russia, Brasile, Indonesia e Germania.
«Pensiamo sia stato un bel regalo a Milano, la nostra città. L’ottimo feedback ci gratifica. Un esperimento che sicuramente ripeteremo in futuro. Sorprendenti anche la risposta e l’entusiasmo delle persone coinvolte nell’iniziativa: a Milano c’è voglia di mantenere vive le tradizioni e soprattutto di sorridere».