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Italiaonline sbarca in Borsa e stanzia 100 mln per potenziarsi in servizi adv, verticali e locale
Come dichiarato dal management della società sono già state individuate e contattate le società su cui investire. Alcune di queste operazioni potrebbero già dare visibilità entro fine anno, per concludersi entro il primo trimestre 2015.
L'azienda si propone di diventare leader del mercato italiano della pubblicità online, di conquistare quote del mercato locale, di investire ancora di più sul mobile e di incrementare il numero dei portali verticali (7 le acquisizioni del 2013 e altre 3-4 quelle previste in aggiunta).
La società di cui è Ad Antonio Converti e che fa capo al gruppo Orascom dell’egiziano Naguib Sawiris, vanta oggi una situazione economico-finanziaria di tutto rispetto. Dopo la fusione, datata fine 2012, tra Libero e Matrix, nel 2013 Italiaonline ha messo a segno 92,3 milioni di euro di ricavi con 21,7 milioni diEbitda e una marginalità pari a 23,5 milioni.
Nei primi sei mesi del 2014 ha realizzato ricavi per 47,6 milioni di euro, un ebitda di 15,5 milioni, un utile netto di 5,8 milioni, con una posizione finanziaria netta positiva per 19 milioni.
La società vanta un bacino d'utenza di 15,3 milioni di unique viewers mese, 2,5 miliardi di page view mensili, 11,2 milioni di account di mail attivi e il 56% di market reach. Nei primi sei mesi di quest'anno ha registrato 15,3 milioni di visitatori unici mensili da personal computer e una media di 2,5 miliardi di pagine viste ogni 30 giorni.
Numeri che posizionano l'azienda al terzo posto in Italia tra i player digitali dopo i colossi Google e Facebook, relativamente ai quali non ci sono grandi timori di ostacoli alla crescita auspicata. Come spiega infatti ai nostri microfoni l'Ad Antonio Converti, Google non rappresenta un vero e proprio competitor visto che si occupa di Search adv, utile ad acquisire il cliente e strumento complementare a Display adv, che serve a convincerlo a convertire le visite in acquisti, punto forte dell'offerta di Italiaonline che nel secondo trimestre 2014 è cresciuta del +12,3% sul pari periodo dello scorso anno.
Considerando che il mercato pubblicitario digitale italiano nel 2013 valeva 1,3 miliardi e che Italiaonline ha fatturato circa 100 milioni, se anche Google e Facebook come in USA dovessero interessare la metà del fatturato prodotto ci sarebbero ancora ampi margini di crescita per la società guidata da Converti nell'altra metà della 'torta'.
Il numero uno del gruppo ha sottolineato che l'azienda sta crescendo da anni e può crescere ancora, anche perché appartiene a un mercato complessivamente previsto in crescita.
Converti ha inoltre precisato, relativamente agli asset su cui puntano, che grazie ai contenuti verticali il prezzo della pubblicità può essere rivalutato verso l'alto incrementando i ricavi (a un aumento del tariffario adv di solo il +1% corrisponderebbe 1 milione di ebitda); in ambito poi di pubblicità programmatica l'azienda (che fa parte di Gold 5, leggi news, di cui è stata confermata in conferenza l'inizio attività per fine anno) nel secondo quarter 2014 ha raddoppiato i ricavi nel retargeting e intende continuare a potenziare questi plus investendo in tecnologie di ultima generazione.
Altro asset strategico per la crescita di Italiaonline è rappresentato da pubblicità locale e servizi alle PMI, da cui deriva il 20% dei ricavi, e che è destinato ancora a crescere molto, per Converti, considerando il fatto che degli oltre 4 milioni di PMI italiane solo il 50% ha una presenza strategica online.