Inchieste
Bonori: 'Nervi saldi e focus sul digitale per vincere la crisi'
Le Borse europee crollano a Wall Street, l'economia internazionale è nel caos, i mercati europei soffrono e i consumi rallentano. In questo campo minato, quali strategie di comunicazione intendono adottare le aziende nei prossimi mesi e che intenzioni hanno per il 2009? Alcune, come Barilla, Philips, Panasonic, Saiwa, Istituto Erboristico l'Angelica, McDonald's, Seat, interrogate recentemente da Advexpress nel corso di eventi e conferenze stampa a Milano, si dichiarano intenzionate a mantenere vivo un significativo impegno in comunicazione, seguendo quindi la linea di condotta indicata dal presidente Upa Sassoli de Bianchi nell'intervista rilasciata ieri ad ADVexpress (vedi notizia correlata). Una lunga dichiarazione in cui il Presidente incoraggia le aziende a non farsi prendere dal panico e a superare la stasi economica e finanziaria continuando a investire, ma in modo strategico, in pubblicità e innovazione, per dare forza e vigore alle marche. Oggi il dibattito prosegue e la parola passa ad alcuni centri media per conoscere reazioni, intenzioni e strategie dei protagonisti del mercato.
Advexpress ha raccolto il parere di Vittorio Bonori, CEO ZenithOptimedia
"In questo momento, nel dialogo con le imprese registriamo realismo
e concretezza da parte dei clienti nel prendere atto della difficile
situazione economica. Nella maggior parte delle aziende con cui operiamo riscontriamo
un atteggiamento lucido e razionale, in molti altri casi, invece, le
aziende tentano di costruire buone basi per la crescita futura. Tenere i nervi
saldi e guardare al futuro in modo strategico, come ha indicato Lorenzo Sassoli
de Bianchi, cercando di investire nelle aree emergenti, è il modo migliore per
uscire da questo momento economico negativo. In generale, notiamo che da un lato il
mercato soffre una riduzione degli investimenti a causa del rallentamento dell'economia
e della finanza; dall'altro lato sullo stesso mercato si stanno affermando
nuovi strumenti, come il digitale, le nuove tecnologie e i nuovi servizi,
che nei prossimi anni offriranno alle aziende grandi opportunità, ma è necessario
investire ora. La maggior parte delle aziende con cui lavoriamo da tempo
seguono questa linea coraggiosa, altre invece registrano qualche difficoltà.
Quest'anno abbiamo più che raddoppiato gli investimenti sul digitale,
un segnale significativo che riflette un atteggiamento comune a molti nostri
clienti. Le tecnologie digitali, è risaputo, rendono i canali di comunicazione
più misurabili. Nei prossimi anni riusciremo a misurare sempre meglio
il contributo della leva pubblicitaria su tutti i media, dalla tv
alla radio, dall'affissione al cinema, grazie alla loro trasformazione digitale. Ci
troviamo di fronte a un salto tecnologico, molte aziende lo sanno e stanno cavalcano
quest'onda guardando al futuro. Certamente non si vive solo di digitale
e in questa congiuntura economica poco rosea stiamo identificando con le
aziende diverse ancore di salvezza, come la televisione e la radio, mezzi che cerchiamo
di presidiare nel migliore dei modi e con qualità. Teniamo i nervi saldi, con un
po' di lucidità si può fare la differenza".
Elena Colombo