Inchieste

NC. Casiraghi Greco&, il driver dell'originalità

Per l'agenzia milanese al 100% italiana, la sfida del 2018 sarà quella di ideare e sviluppare per i clienti progetti sempre più originali, innovativi ed efficaci attraverso una creatività focalizzata sui risultati che l'Amministratore Delegato Cesare Casiraghi ama definire 'pragmatica'. In costante crescita il reparto digital, fattore chiave delle strategie di gruppo. Pubblichiamo l'intervista a Cesare Casiraghi (ad e direttore creativo CasiraghiGreco&) e Gianfranco Riccio (socio e direttore media CasiraghiGreco&) tratta dall'inchiesta 'Casiraghi Greco&, il driver dell'originalità' pubblicata sull'ultimo numero di NC-Nuova Comunicazione.

Un approccio alla comunicazione a 360° declinato in creatività, media e web, progetti sempre originali e dal forte impatto digital. CasiraghiGreco&, agenzia italiana al 100%, si affaccia alle sfide del 2018, anno che a detta di molti metterà a dura prova il settore della comunicazione con un solido background e obiettivi ambiziosi. Ce ne parla Cesare Casiraghi, ad e direttore creativo dell’agenzia.

 

CasiraghiGreco& è un’agenzia da sempre indipendente con una lunga storia alle spalle costellata di successi. Quali sono per voile sfide di oggi e itemi più caldi del mercato?

Le sfide sono quelle di sempre, a cui però si aggiunge la grande variabile ‘web’. Sottolineo variabile perché, a seconda dell’azienda da cui riceviamo un brief, essa viene vista come un’opportunità, un dovere, oppure la panacea universale per tutti i mali.

Qual è il vostro il vostro ‘modus operandi’ creativo?Quale l’approccio alla multicanalità?

Siamo un’agenzia a 360°. A parole lo dicono in molti, ma nei fatti noi abbiamo accompagnato marchi e aziende dalla nascita dei brand fino a quando sono diventate marche ‘popolari’ e parte del vissuto di tutti gli italiani, come Conto Arancio, Chebanca!, Pittarosso e molte altre. La nostra creatività bada ai risultati, ci piace definirla ‘pragmatica’, perché siamo noi stessi imprenditori. Abbiamo un reparto media nato insieme all’agenzia e guidato dal mio socio e direttore media Gianfranco Riccio che è cresciuto costantemente. E un gruppo digital guidato da Danilo Potenza e oggi arricchitosi con la figura di Luca Pancini, che ha un’esperienza nei social decennale. Per noi ‘multicanalità’ significa trovare un’idea attorno alla quale costruire un progetto il più possibile performante da un punto di vista creativo e media.

Com’è andato il 2017? Quali irisultati e i nuovi clienti acquisiti?

È stato un anno positivo, in cui abbiamo registrato un aumento del fatturato del 14%A livello di new business, abbiamo acquisito clienti importanti come A2A per il media e Naima per un progetto a 360 gradi.

Naima, infatti, è un nuovo grande player nel mondo retail delle profumerie. Un cliente che è nelle nostre corde, perché si tratta di costruire tutto da zero. Abbiamo cominciato a lavorare già a giugno anche se le insegne degli oltre 200 punti vendita diventeranno ufficialmente ‘Naima’ a gennaio del 2018. Per loro seguiamo la creatività, i social, il sito e il media.

Si dice che il 2018 sarà un anno difficile per la comunicazione. Come si apre per voi?Qualisaranno le sfide da affrontare?

È vero, dicono che sarà un anno difficile, ma lo dicevano anche degli ultimi due, forse tre o quattro anni. La pubblicità è l’ultima ruota del carro di un mercato complesso. La sfida è sempre la stessa, ovvero quella di essere efficienti. Sviluppare progetti originali, senza seguire mode che lasciano il tempo che trovano solo per compiacere il cliente.

Quali, invece, i vostri focus?

Dobbiamo confermare il successo del nostro reparto media e continuare con quella creatività pragmatica che ci contraddistingue. Ma, soprattutto, puntiamo a crescere ancora nel digital, perché è un mondo in divenire che necessita ogni giorno di nuove competenze.

Ci raccontate una vostra case history emblematica che ha ‘segnato’ il 2017?

Interessante e di grande successo è stato il lancio della nuova Stonic per Kia Motors con un progetto a cavallo tra content strategy e influencer marketing: #iolhovistaIl concept #iolhovista è nato dall’esigenza di parlare dell’auto senza poterla vedere dal vivo, perché non era ancora disponibile. 

Abbiamo raccontato che l’avevano vista, in esclusiva, solo alcuni vip e una rete di influencer selezionati. Riuscire a vedere la Stonic si è trasformato quindi in qualcosa di straordinario, come un avvistamento, come un’apparizione, come la star che tutti sperano di incontrare. #iolhovista ha coinvolto una serie di influencer di ambiti differenti, dal fashion all’automotive, dallo sport al lifestyle, per una copertura totale del focus target Stonic. A ognuno abbiamo chiesto più scatti con un cartello che raffigurava l’hashtag di campagna e un testo con un dettaglio sull’auto da postare sui propri profili social per innescare così quel meccanismo di curiosità che spinge l’engagement.

L’operazione, già nel primo giorno, ha registrato oltre 200.000 like sui contenuti! #iolhovista è stato un progetto social, ma anche un input al meccanismo di rewarding in partnership con Amazon legato al preordine dell’auto: prima l’utente effettuava il pre-ordine, più alto era il valore del reward in buoni Amazon. Ma ciò valeva soprattutto per il pre-ordine della Stonic, con una serie di offerte speciali per i primi clienti che si interessati alla prenotazione della vettura sul sito web dedicato.

Serena Roberti