Inchieste

NC. Inchiesta 'Italians do it better'. The Big Now. No Inspiration? No creation

Nata alla fine dello scorso settembre dalla fusione dell'agenzia Now Available e dello studio creativo Dodicitrenta, la nuova realtà vive la propria indipendenza come capacità di rispondere con elasticità e rapidità al continuo mutamento dello scenario della comunicazione. E lo fa inventando un nuovo reparto, i creator, composto da diversi professionisti che lavorano nello stesso team. Lo raccontano Emanuele Nenna, co-founder & ceo insieme ad Alessia Oggiano, Stefano Pagani e Massimiliano Chiesa, soci fondatori e managing partner The Big Now a NC -Nuova Comunicazione nell'ambito dell'inchiesta sulle agenzie italiane e indipendenti. 
Creare un’agenzia indipendente capace di competere sul mercato sia con le grandi sigle multinazionali presenti in Italia, sia con le agenzie indipendenti internazionali: è questo l’obiettivo con cui, nel settembre 2014, è nata la nuova realtà The Big Now, dalla fusione di due agenzie italiane già presenti e affermate: Now Available e Dodicitrenta. Nel management della nuova agenzia vi sono i soci di Now Available Emanuele Nenna, Stefano Pagani e Alessia Oggiano insieme a Massimiliano Chiesa, fondatore di Dodicitrenta.“La fusione non nasce da una necessità, ma da un’ambizione: alzare l’asticella e approfittare di un momento di mercato molto vivace per definire un nuovo modello e conquistare nuovi spazi - spiega Emanuele Nenna, co-founder & ceo The Big Now -. Per farlo, sono fondamentali le specificità delle due agenzie di partenza: l’abitudine a pensare in maniera media neutral di Now Available e la vocazione all’innovazione (soprattutto nella tecnologia e nel design) patrimonio di Dodicitrenta”. Molto eloquente del posizionamento della nuova realtà è il suo nome, The Big Now, che riassume nell’idea di un ‘grande adesso’ quella che è la sfida che si trovano ad affrontare tutte le realtà che fanno comunicazione: quella della velocità e del perpetuo mutamento del mondo in cui viviamo.


(In foto Emanuele Nenna, co-founder & ceo insieme ad Alessia Oggiano, Stefano Pagani e Massimiliano Chiesa, soci fondatori e managing partner The Big Now).

“In questo senso, essere indipendenti aiuta moltissimo - continua Nenna -: non abbiamo capi dall’altra parte del mondo, magari non troppo interessati a un Paese per loro periferico come l’Italia, a dirci se quando e come possiamo crescere. Essere imprenditori significa essere costretti ogni giorno a fare quello che richiede il mercato vero, non quello visto dalle sale riunioni in Farm Street o sugli ChampsÉlysées”. In quest’ottica va vista la struttura dell’agenzia, focalizzata alla riduzione dei passaggi tra strategia, idea e realizzazione. Alla base c’è la convinzione che accorciare la catena produttiva oggi sia l’unico modo per garantire efficienza e velocità in un mercato in crisi, con budget sempre più contratti e un mondo della comunicazione sempre più complesso.

“Non abbiamo eliminato nessuna competenza, ma abbiamo abbattuto le pareti che dividevano i reparti - spiega -. Oggi, in The Big Now il ‘prodotto creativo’ esce da un unico grande reparto che abbiamo chiamato dei ‘creator’: planner, art & copy, content writer, social media specialist, technologist, producer, fotografi e video maker lavorano nello stesso team, con flussi interni completamente diversi da quelli tradizionali. Eliminare passaggi inutili e ridurre i tempi ci consente di essere più veloci e più efficienti sia in termini di time to market sia in termini economici. Ma soprattutto una nuova organizzazione ci consente di puntare al nostro vero obiettivo: l’innovazione creativa”. Non può però esserci ‘creation’ senza ‘inspiration’, per questo The Big Now mette al centro la creazione di una cultura aziendale fatta di curiosità, conoscenze, contaminazioni con altri Paesi a altre forme di creatività.

Anche l’organizzazione degli spazi della nuova sede è pensata in questo senso, per poter offrire una scrivania e un caffè ai talenti creativi di passaggio e per poter ospitare eventi, speech e workshop per i collaboratori e i clienti. L’ispirazione e la visione di The Big Now sono evidenti anche nella decisione di aprire Now Available Africa ad Accra, in Ghana. Dopo meno di due anni dalla sua creazione, l’agenzia conta più di 20 collaboratori locali e un portfolio clienti che spazia in tutti i settori merceologici: brand di telefonia, di automotive, di beverage, di food e di finance.

“L’Africa è il futuro del mondo, si dice. Allora siamo andati a vedere con in nostri occhi - racconta Nenna -.Abbiamo trovato un luogo in cui tutto - non solo in termini di comunicazione - è da inventare, un luogo in cui la pubblicità era ferma ai nostri anni ‘60. Da imprenditore ci vedo un potenziale enorme, da pubblicitario un’occasione incredibile per divertirsi davvero”.

E in Italia? “In Italia abbiamo rafforzato molto le competenze tecnologiche - continua Nenna -, ma la differenza l’ha sempre fatta - e sono certo che sarà ancora così - la capacità di utilizzare la tecnologia per raggiungere obiettivi di comunicazione e, quindi, di business. Soprattutto in aree particolarmente in crescita come il retail, la sfida è quella di portare ai clienti soluzioni innovative da un punto di vista tecnologico, funzionali a comunicazione e marketing. Se gli obiettivi, e i budget, dei clienti si spostano sempre più verso l’ultimo miglio, la creatività non può permettersi di restare lontana dai punti vendita, lasciando ad agenzie solo tecniche la gestione di quel cruciale tratto di strada che divide l’intenzione d’acquisto dallo scontrino. Probabilmente in quest’area si vedranno le prossime novità dell’agenzia, perché pensiamo che in quel tratto l’innovazione creativa non sia ancora arrivata dove dovrebbe”.

A confermare la bontà dell’approccio imprenditoriale sono i risultati economici positivi, addirittura sopra alle aspettative, con cui The Big Now chiude i primi mesi di vita, in un anno molto complicato come è stato il 2014. “Siamo partiti subito forte, e questo ci consente di investire sulla struttura che affronterà il 2015, l’anno in cui dobbiamo dimostrare, prima di tutto a noi stessi, che la somma di Now Available e Dodicitrenta in realtà è una moltiplicazione”. Fra i tanti clienti e progetti seguiti da The Big Now ci sono aziende di largo consumo, banche, assicurazioni, brand di moda ed entertainment. “Non abbiamo una specializzazione in termini di industry, anche se abbiamo all’interno una unit (The Rib) dedicata ai brand del mondo fashion e team dedicati a specifici mondi - continua Nenna -. Uno di questi lavora per Fox International Channels Italy, e si occupa della gestione sia dei siti web sia dei social network. Un piccolo, ma significativo, esempio dell’approccio dell’agenzia è un post pubblicato il giorno dopo Italia-Uruguay, in cui Luís Suarez, il calciatore uruguayano che aveva morso il nostro Giorgio Chiellini è ritratto come uno zombie insieme ai suoi ‘simili’ di The Walking Dead, serie tv distribuita a livello internazionale da Fox International Channel. Il post ha generato decine di migliaia di condivisioni e un ritorno in termini di citazioni in Rete del tutto eccezionale. Quello che ha fatto la differenza è stata l’idea, certo, ma soprattutto la velocità. Perché siamo nel Grande Adesso, e chi è capace di cogliere l’attimo un attimo prima, spesso vince in visibilità e ricordo