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Governo, dopo il caso Ferragni - Balocco, allo studio una normativa sulla trasparenza nella beneficenza
Dopo il caso del Ferragni - Balocco (leggi news), costato all'azienda dolciaria piemontese e all'influencer una multa milionaria da parte dell'Antitrust per pratica commerciale scorretta sui pandori griffati, avendo fatto credere ai consumatori che acquistandoli, ad un prezzo di oltre 9 euro (più del doppio rispetto ai 3,70 euro di quelli tradizionali), avrebbero contribuito ad una donazione all'ospedale Regina Margherita di Torino, mentre l'azienda aveva già precedentemente versato 50 mila euro, la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno, ha annunciato che il Governo sta lavorando ad una legge, soprannominata 'ddl Ferragni' per mettere ordine nelle campagne che parlano della beneficenza.
"C’è una questione di trasparenza sulla beneficenza, su cui forse bisogna lavorare. Capire quali sono oggi le regole di trasparenza ed eventualmente immaginarne di migliori potrebbe essere utile per tutti" ha dichiarato la premier, sottolineando che bisogna evitare il rischio che il singolo caso finisca per danneggiare il Terzo Settore, frenando eventuali donatori che potrebbero mettere in dubbio la serietà delle iniziative.
Come si legge sul Corriere, la nuova normativa prevederebbe la chiara esplicitazione della modalità con cui vengono effettuate le donazioni: se in base alla vendite, se con una cifra fissa come nel caso della Balocco. Dovrà inoltre essere specificato e comunicato ai consumatori, anche sul sito web dell'azienda promotrice della campagna, se l’eventuale testimonial del prodotto promosso per la beneficenza riceve un compenso.
L'idea del disegno di legge è quella della massima chiarezza per i consumatori sui numeri delle operazioni e sui dettagli delle campagne benefiche.
La premier, si legge sui quotidiani, ha commissionato il nuovo testo di legge al Ministero dell'Economia e a quello del Lavoro per poter intervenire sulle criticità delle regole esistenti.