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Eccleshare (Clear Channel): Il mobile trasformerà l’OOH in un canale commerciale
Avete presente la campagna per British Airways? E’ solo l’inizio, presto i consumatori potranno acquistare direttamente dai poster. Come? Ovviamente attraverso il telefonino.
L’Out of Home è al centro di una radicale evoluzione, soprattutto grazie alla digitalizzazione e alle possibilità di interazione anche con i device mobili. Non a caso, il colosso mondiale Clear
Channel Outdoor, che grazie a circa 750 mila impianti distribuiti in oltre 30 paesi raggiunge 500 milioni di persone, ha lanciato il questi giorni Connect, la prima piattaforma pubblicitaria Out of Home globale, interattiva e mobile (leggi news).
ADVexpress vi propone questa intervista in esclusiva al numero uno di Clear Channel, in visita negli scorsi giorni in Italia, anche per congratularsi con la buona performance che la sede locale sta facendo registrare nonostante il difficile momento che l’economia e l’advertising attraversano. Il ceo William Eccleshare ci aiuta a capire meglio come sta cambiando questo mercato che dopo avere subito la rivoluzione scatenata dal web, oggi la cavalca disegnando
scenari fino a ieri impensabili.
Tra gli esempi di integrazione tra tecnologia digitale e out of home ricordiamo l’ormai famosa
campagna per British Airways veicolata sui poster digitali di Clear Channel (vedi video). Ma
questo, afferma Eccleshare, è soltanto l’inizio. Grazie alla piattaforma Connect ben 75 mila siti in tutto il mondo saranno attrezzati di tecnologia NFC, QR ed sms.
In Italia gli impianti saranno circa 3000 sparsi in 9 città. I consumatori potranno così scaricare contenuti dagli impianti pubblicitari oudoor attraverso i propri telefoni cellulari.
Questo significa che il gioco cambia completamente, afferma Eccleshare, siamo davanti a una vera e propria rivoluzione tecnologica: da media mono direzionale l’out of home diventa un vero media interattivo, i consumatori potranno avere maggiori informazioni, e acquistare
direttamente dai poster. Inoltre, questa è una grande opportunità anche per gli operatori
telefonici che vedranno trasformare i telefoni in un mezzo commerciale. Una rivoluzione che
conferma la mission di Clear Channel, quella di connettere le marche con i consumatori, in un
modo ancora più ‘ingaggiante’.
All’interno di questa intervista in esclusiva Eccleshare ha parlato anche dei piani di sviluppi
previsti per il mercato italiano. Partendo ovviamente dalla struttura al cui vertice, come noto,
siede il ceo Paolo Dosi, ed è governata dall’Executive Leadership Team composto da Giuseppe Marchiori (CFO), Alessia Luciani (HR Director), Sergio Verrecchia (Contracts & Development Director), Massimo Da Ros (Technical & Operation Director), e dai nuovi arrivati quali Maurizio Sajeva, in qualità di direttore commerciale, e Jonathan Goldsmid, come direttore aeroporti.
Appare evidente che della nuova struttura non fa più parte Paolo Casti, Strategic & Marketing Director che, da gennaio 2014 ha lasciato il gruppo e sta lavorando a una nuova iniziativa vocata all’innovazione nel mondo della comunicazione. Dal maggio scorso la direzione marketing è stata assegnata a Pierpaolo Nave, che ricopre il ruolo di Marketing & Product Director.
Per dare maggiore efficacia ed efficienza alla struttura Eccleshare spiega anche il Progetto
Formula 500, un programma di cambiamento globale lanciato nell’estate del 2013, che intende generare una crescita del business per imporsi sul mercato entro, appunto, 500 giorni. Un progetto che rivede i diversi aspetti del business: dalla gestione dei clienti alla ricerca del migliore ritorno sugli investimenti e, aspetto non meno importante, una migliore retribuzione
dei collaboratori, senza tuttavia rinunciare a una riduzione strategica dei costi.
Negli ultimi tempi l’out of home è molto cresciuto nella torta degli investimenti pubblicitari a
livello globale. Questo perché, afferma il ceo di Clear Channel, la gente trascorre più tempo nelle città vivendo più ore fuori casa. Per quanto riguarda Expo 2015, l’evento consentirà di mettere Milano e l’Italia al centro di una grandissima attività commerciale per la quale la società guidata da Eccleshare sta già lavorando a progetti dedicati.