Interviste

Paolo Carito, ceo Carito & Partners factory: "Eventi, parte del processo di comunicazione"

Richiesta di iperspecializzazione da parte delle aziende, nuovi assetti e posizionamento sul mercato per le agenzie, concorrenza aggressiva, ma anche grande dinamicità del settore. Questa la fotografia che dà Paolo Carito del mercato degli eventi, continuando a proporsi al mercato quale factory creativa.

Proseguono le interviste realizzate da e20express.it ad alcune delle maggiori agenzie di eventi per azzardare un primo bilancio della situazione di mercato a inizio 2010.

caritoweb.jpgDopo aver dato la parola alle agenzie Gruppo Input, Incentive Power Travel - AllEvents group, MenCompany e Come (vedi notizie correlate), oggi sentiamo Paolo Carito, ceo Carito & Partners Factory.

Come avete iniziato il 2010?
Il nostro 2010 è iniziato con un evento a Dubai, il 4 gennaio, che ha visto il nostro team impegnato a 360 gradi: dall’ideazione alla logistica, dalla comunicazione alla promozione. Direi che è iniziato nel migliore dei modi e sta procedendo con numerosi progetti e iniziative in fase di realizzazione.

Come percepite il mercato?
Positivamente. La crisi globale sta portando un forte fermento e vi sono meno possibilità di errore sui singoli progetti. Il mercato è sempre più orientato alla meritocrazia, guarda con più attenzione la professionalità e il know-how delle agenzie. È in atto una competizione fondata sui valori reali.

Siete impegnati su molti progetti?
Attualmente siamo impegnati in cinque progetti per eventi che si svolgeranno tra aprile e maggio. Saranno eventi complessi che richiederanno un’unica regia e coordinamento tra la parte multimediale, di scenografia e gli allestimenti dell’evento stesso.

Avete ottenuto nuovi incarichi di recente?
Abbiamo quattro nuovi clienti.

Cosa vedete nel futuro del mercato degli eventi?
Ci sarà sempre maggiore richiesta di specializzazione da parte delle aziende. Per essere vincenti, le agenzie dovranno entrare in sintonia con le aziende e comprendere che gli eventi non nascono e finiscono con il loro svolgersi, ma fanno parte di un processo di comunicazione ben più articolato. Concetto che spesso le agenzie fanno fatica a cogliere, colpevolizzando i manager di mancata comprensione nei loro confronti.

Insomma, questa crisi sta o non sta passando?
La crisi non è ancora passata, ma sta portando a nuovi assetti tra le strutture del settore. Le agenzie capaci di cogliere le sfide e di rispondere alle crescenti richieste del mercato riusciranno a mantenere un alto posizionamento. Le altre invece dovranno rivedere le proprie strategie.

Come avete reagito alla crisi? Come vi siete attrezzati? Avete tagliato del personale? Avete sviluppato nuove offerte di servizi più vantaggiosi?
Il 2009 è stato per noi un anno molto positivo. Non abbiamo effettuato tagli e non ci sono stati cambiamenti particolari. È risultato positivo il nostro posizionamento come factory che si occupa di creatività per tutti i settori della comunicazione. Una caratteristica che definirei unica nel nostro comparto.

Quali sono i format di eventi che hanno ‘tenuto’ nonostante la crisi e che vengono maggiormente utilizzati dai vostri clienti?
Sicuramente i lanci di prodotto. Durante la crisi numerose aziende hanno lanciato nuovi prodotti per assicurarsi nuove fette di mercato, promuovendoli attraverso campagne di comunicazione integrata che comprendono quasi sempre eventi al consumatore.  

Ci sono gare in ballo in questo periodo?
Stiamo partecipando a tre gare.

Marina Bellantoni

Se volete partecipare all'inchiesta scrivete a marina.bellantoni@adcgroup.it o telefonate al numero 02 83102348.