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NC. Enel, energia pura
Un cursore bianco che si muove sullo schermo, disegnando un nuovo logo composto da otto colori, ciascuno con una sua gamma di sfumature per raccontare l’energia in movimento: è in questa immagine che si esprime la nuova visual identity online e offline di Enel, basata sul concetto di ‘Open Power’, che rappresenta la profonda trasformazione dell’azienda in risposta ai grandi cambiamenti che sta affrontando il settore energia nel mondo. Cinque sono i fronti su cui esso si concretizza: aprire l’accesso all’energia a più persone; aprire il mondo dell’energia a nuove tecnologie; aprire la gestione dell’energia alle persone; aprire l’energia a nuovi utilizzi; aprirsi a più partnership. Fondamentali nella comunicazione della nuova brand identity sono il nuovo sito web - sviluppato dal team digital di Enel con il supporto dell’agenzia specializzata nel web design Huge -, sempre più user friendly, pensato per una fruizione mobilee con un’impostazione più giornalistica in modo da offrire contenuti interessanti agli utenti, e i social media, che hanno il compito di veicolare i nuovi messaggi, coinvolgendo in prima persona. Come spiega in questa intervista sull'ultimo numero di NC - Nuova Comunicazione Isabella Panizza, head of global digital communications Enel.
Quali sono le coordinate della nuova visual identity Enel? Quali messaggi volete trasmettere con il nuovo logo?
Il concetto fondante la nuova visual identity è il ‘cursore’. Si tratta di un oggetto che secondo Wolff Olins, che lo ha sviluppato, rappresenta l’essenza di Enel: l’energia. Il cursore infatti incarna i due aspetti in cui è possibile apprezzare l’energia: movimento e colore (luce, ndr). Il cursore animato disegna quindi il nostro nuovo logo lanciato a gennaio ed è al centro del design del nostro nuovo sito corporateche ha debuttato il 26 settembre.
Il rinnovamento di Enel passa anche per il nuovo corporate website e per il restyling di tutti i siti del brand nel mondo entro il 2017. Quali servizi e soluzioni proponete agli utenti attraverso il sito? Qual è il ruolo svolto dal digitale nell’offerta complessiva di Enel?
Al sito corporate è affidato il compito di esprimere Open Power, il concetto che rappresenta la profonda trasformazione dell’azienda in risposta ai grandi cambiamenti che sta affrontando il settore energia nel mondo. In generale al digitale è affidato il ruolo di collante fra le molteplici facce di Enel al fine di presentare agli stakeholder una seamless experience. L’ambizione è quella di rendere semplice (per il cliente, ndr) un mondo articolato (Enel, ndr) senza rinunciare alla complessità inevitabile di un player globale.
Come è strutturata la parte ‘contenuti’ del nuovo sito? Avete attivato o intenzione di attivare delle iniziative di branded content?
Decisamente sì; del resto il mio background di giornalista lascia pochi dubbi in proposito. Abbiamo già iniziato a produrre visual content per raccontare i momenti più importanti di Enel; una volta ultimato l’assetto definitivo dei nostri canali social media, svilupperemo più intensamente le attività di brand journalism che abbiamo previsto in strategia.
Quali sono gli elementi centrali del nuovo approccio di Enel ai social media? Quale ruolo ricoprono nella comunicazione complessiva del brand?
I social media hanno un ruolo centrale nella nostra strategia di comunicazione digitale. In questi mesi stiamo ultimando il reclutamento dei partner che ci supporteranno nelle attività. Il gruppo di Holding Digital Communications è strutturato con specialisti verticali che seguiranno internamente le attività strategiche e guideranno i fornitori nella gestione quotidiana. Il Gruppo si occupa anche di supportare le attività social media dei singoli mercati - molto più intense - per garantire la condivisione di best practice, ma anche vigilare sull’omogeneità di applicazione delle guidelines comunicative del brand.
Concetto chiave della comunicazione di Enel è l’Inspirational Storytelling, declinato soprattutto attraverso visual content, come video e foto. Ce ne può parlare? Chi si occupa della produzione di questi contenuti?
Si tratta di un concetto fondamentale perché Enel ha un impatto fortissimo nella vita di decine di milioni di persone nel mondo; eppure si sa molto poco di questa azienda. Da quando sono qui ho conosciuto colleghi appassionati che fanno cose incredibili e noi vogliamo raccontarle. Lo sviluppo dei contenuti avviene insieme a partner esterni in diretto rapporto con il content strategist interno a Enel, sotto la mia supervisione.
In cosa consiste l’approccio ‘Lean Startup’ dentro una grande multinazionale come Enel? Quali processi mettete in campo per la produzione e il lancio di idee e attività innovative?
Il caso dello sviluppo di Enel.com è un ottimo esempio di applicazione. Il lavoro viene suddiviso in cicli (detti sprint, ndr) e segue metodologie di sviluppo agile. La sintesi è che partendo da un Minimum Viable Product (Mvp, ndr), una versione minima ma completa, si sviluppa il concept con prototipi sempre più ricchi. In questo modo si va molto veloci: è più facile ricevere i feedback di tutti quando si procede con un esempio pratico. Queste metodologie di lavoro possono essere molto utili anche per le grandi corporation in situazioni che coinvolgono molti stakeholder