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Canegallo (Publicis Communications): "La nostra vision? Alchimia tra creatività e tecnologia, senza dare nulla per scontato e valorizzando le peculiarità delle singole agenzie. Continua il percorso di trasformazione del Gruppo"

La manager, che cinque mesi fa ha assunto l'incarico di Country Leader di Publicis Communications Italy, a seguito delle recenti nomine di Simone Masè e Giusi Viani rispettivamente a nuovo Ceo di Saatchi & Saatchi Italia e General Manager di MSL Group Italia, spiega in esclusiva ai microfoni di ADVexpressTv i punti chiave della sua strategia.

Daniela Canegallo taglia proprio oggi, 31 maggio, il traguardo dei primi cinque mesi da Country Leader di Publicis Communications Italy (leggi news). 

ADVexpressTv l'ha incontrata a seguito del recente annuncio delle nomine di Simone Masè e Giusi Viani rispettivamente a nuovo Ceo di Saatchi & Saatchi Italia e General Manager di MSL Group Italia (leggi news), per fare il punto sul percorso intrapreso dal Gruppo e sulla vision della manager.

Come ha spiegato Canegallo ai nostri microfoni, il fatto di essere stata scelta per il ruolo di Country Leader è indice della grande trasformazione che il Gruppo sta vivendo per volontà del Ceo Arthur Sadoun. Infatti non solo alla guida è stata designata una donna, ma la scelta è ricaduta su una professionista senza un background legato all'advertising. 

Non avendo mai lavorato in pubblicità, Daniela Canegallo non dà nulla per scontato e non replica gli schemi del passato senza metterli in discussione. Come ha dichiarato la manager ai microfoni di ADVexpressTv, forse è stato proprio questo elemento a giocare a suo favore. Purtroppo le agenzie di pubblicità talvolta tendono a lavorare come hanno sempre fatto, senza rendersi conto che il mercato è cambiato e che i clienti oggi hanno bisogno di altro, ovvero di professionisti che siano in grado di comprendere le loro esigenze e di mettere sul piatto diverse soluzioni.

"L'advertising da solo non basta più", afferma Canegallo, riprendendo un concetto più volte espresso da Bruno Bertelli, Global Chief Creative Officer di Publicis WW. Il Gruppo oggi lavora nell'ottica di proporre la giusta alchimia tra creatività e tecnologia: questo il nuovo mantra, perché solo così si possono trovare nuovi insight. E questa è la strategia in cui crede da sempre Daniela Canegallo. 

Un approccio che ha già dato prova della sua efficacia, come dimostrano alcuni recenti risultati ottenuti. Come ha spiegato Canegallo ai microfoni di ADVexpressTv, ad esempio, l'utilizzo della tecnologia ha avuto un ruolo decisivo per la vittoria di Publicis nella consultazione indetta da Pirelli (leggi news), mentre nella gara Huawei a premiare MSL Group Italia è stata proprio una proposta completamente diversa da quella delle altre strutture coinvolte nel pitch (leggi news).

Successi a cui si aggiungono i nuovi clienti acquisiti da Leo Burnett, che è diventata la nuova agenzia creativa di Aldi e di Carrera (leggi news) e le vittorie di Saatchi & Saatchi nelle gare Peroni (leggi news) e Fondazione Ania (leggi news). 

Acquisizioni importanti che, come ha dichiarato Canegallo ai nostri microfoni, hanno quasi del tutto bilanciato la perdita di Toyota, avvenuta a fine 2016 a seguito della decisione, presa a livello internazionale, di consolidare tutta la comunicazione del brand nelle mani dell'agenzia indipendente The&Partnership (leggi news). Nei prossimi mesi, dunque, si lavorerà per mettere a segno una crescita che possa permettere al Gruppo di chiudere l'anno ancora in positivo, dopo un 2016 con risultati oltre le aspettative.

Come ha tenuto a sottolineare Canegallo ai nostri microfoni, gli importanti investimenti effettuati a livello strategico non saranno volti in alcun modo a penalizzare l'individualità delle singole sigle che, al contrario, dovrà essere valorizzata

Leo Burnett, la più grande agenzia d'Italia, è perfetta per seguire i grandi clienti, Publicis è molto forte nel riposizionamento dei brand ed è caratterizzata da un dna internazionale, S&S è pura creatività (anche se ora sarà guidata da Simone Masè, uomo con un forte background d'azienda, ndr), mentre BCube rimane l'agenzia creativa più giovane e dinamica. 

Come ha affermato la Country Leader di Publicis Communications, le peculiarità delle diverse agenzie possono essere considerate un punto di forza. L'importante è che si lavori in ottica media neutral, con una strategia volta a risolvere il problema del cliente, che spesso va oltre il semplice brief

Inoltre, è implicita la collaborazione con le altre Solutions di Publicis Group, ovvero Publicis MediaPublicis Sapient e Publicis Health. Anche se nulla è stato stabilito a livello internazionale, le partnership nascono naturalmente, anche a fronte della reciproca stima tra i professionisti che vi lavorano: la gara Ania, ad esempio, è stata vinta da S&S insieme a Zenith, inoltre verrà presentato a breve un nuovo tool sviluppato da Zenith insieme al gruppo strategico di Publicis Communication e sono allo studio nuove modalità di collaborazione con Sapient

A poco più di due settimane dal Festival della Creatività di Cannes, Publicis Communications si prepara a essere protagonista all'evento anche grazie a Bruno Bertelli, che sarà il primo italiano a presiedere una giuria, quella Outdoor. 

La creatività resta un pillar fondamentale per il Gruppo, che ha al suo interno le tre sigle più premiate al mondo secondo il Gunn Report, ovvero Saatchi&Saatchi, Publicis e Leo Burnett. Come ha anticipato Canegallo ai microfoni di ADVexpressTv, Publicis Communication organizzerà a Cannes anche un evento con il Ceo Arthur Sadoun, che farà il punto sui prossimi step da compiere.

Per quanto riguarda l'Italia, come ha dichiarato Canegallo ai nostri microfoni, il processo di trasformazione proseguirà con ulteriori cambiamenti organizzativi, che verranno comunicati nei prossimi mesi.

Serena Piazzi