Interviste

Mauro Martelli di Estra, "Nel settore degli eventi torna il sereno"

"Nonostante la crisi il mercato degli eventi si sta riprendendo. Sul tavolo arrivano più progetti, ci sono più gare. Anche in futuro sarà sempre fondamentale affidarsi a mezzi di comunicazione che colpiscano direttamente il target tramite un contatto diretto", afferma nella nostra intervista Mauro Martelli, amministratore delegato di Estra.

Prosegue il giro di microfoni di e20express tra le maggiori agenzie di eventi, per fare un Martelli_Mauro.JPGprimo bilancio della situazione del settore in questo primo trimestre del 2010 (vedi notizie correlate). Oggi vi riportiamo l'intervista fatta a Mauro Martelli, amministratore delegato Estra.

- Come avete iniziato il 2010? Come percepite il mercato?
C'è stato un buon inizio, meglio sicuramente della chiusura del 2009 anche se sul finale come sempre qualcosa si è mosso. Il mercato è ancora in fase di prudenza, molte gare molti progetti sono sul tavolo ma non ci sono ancora piani precisi. Credo che tutti stiano a guardare cosa accada prima di muoversi. Certamente il fermento è superiore all’anno precedente.

- Siete impegnati su molti progetti?
I primi mesi abbiamo lavorato molto e molte sono le gare aperte… siamo soddisfatti poiché le premesse non erano entusiasmanti.

- Avete ottenuto nuovi incarichi di recente?
Abbiamo appena concluso un tour di convention per Nestlè Divisione Gelati che alla fine hanno coinvolto 1500 persone e stiamo lavorando su alcune gare importanti per la seconda parte dell’anno. Non è in ogni caso il momento di anticipare nulla in questo momento.

- Cosa vedete nel prossimo futuro nel mercato degli eventi?
Continuo a pensare che gli eventi siano certamente un mezzo di comunicazione importante che le aziende hanno valutato interessante negli ultimi anni e sul quale hanno incominciato ad investire con regolarità e pianificando gli interventi. Sarà sempre cosi anche in futuro perché l’importanza di comunicare non in modo indistinto ma andando a colpire direttamente il target portando i valori della marca sia decisivo per il successo delle proprie attività.

- Insomma, questa crisi sta o non sta passando?
Domanda a cui non sanno rispondere persone molto più esperte di me. Osservo una parte del mercato e vedo che i dialoghi sono meno tesi, che sul tavolo arrivano più progetti, che in linea generale si è passati da un pessimismo che offuscava la capacità di lettura della situazione a una visione più serena: un momento in cui al di là della crisi si ragiona di nuovo sulle cose che è importante fare, o perlomeno pianificare, ricominciando a dare valore alle proposte e alle idee. E non solo a chi ha abbassato i prezzi!

Come avete reagito alla crisi? Come vi siete attrezzati?
Noi abbiamo reagito cercando di ottimizzare alcuni costi, siamo riusciti a mantenere la struttura, e cercando in particolare di continuare di offrire un prodotto di qualità, senza rincorrere i contratti sul prezzo. Magari offrendo qualcosa in meno, mai sul piano creativo e qualitativo ma soltanto sul piano quantitativo. Estra esiste da 13 anni e io, personalmente, lavoro in questo settore da oltre 20 anni. Le crisi come arrivano poi vanno ed è fondamentale mantenere il proprio livello di prodotto. I nostri clienti sanno che cosa possiamo offrire e questo non può cambiare. Se cambia può soltanto migliorare. Crisi a parte.

Ci sono gare in ballo in questo periodo?
Certo!

S.R.